La sentenza: da vedere, ma non a tarda notte.
Lo devo ammettere. Non sono una delle più grandi fan di Woody Allen. Diciamo che apprezzo tre film su cinque. E questo è sicuramente uno dei tre. Le atmosfere che riesce ad evocare sono meravigliose e suggestive, così come il tono, le musiche, i dialoghi e, soprattutto, l'esprit. Bella la morale e riesce a far detestare il personaggio interpretato dalla brava Rachel McAdams, cosa che pensavo impossibile.
Amo i colori di questo film, risvegliano una Parigi dei sogni. E dopotutto di questo si tratta, di sogni. Per una volta Woody Allen non si psicanalizza attraverso dialoghi verbosi e carichi di ironia ma li diluisce nello stupore creato dai personaggi "sacri" del '900 sia in noi spettatori sia nel protagonista, interpretato da Owen Wilson. Anche se devo ammettere che forse qui è un po' troppo Alleniano. Non trovate che nella mimica del viso, nella gestualità, nel modo di scandire le parole sia incredibilmente simile a Woody?
Vale la pena guardarlo in lingua originale, credetemi. Purtroppo Adrien Brody nelle vesti del surrealista Dalì perde tutta la sua pazzia e l'irriverenza a causa del doppiaggio.
La citazione:
"Hai uno strano sguardo vitreo, stralunato, stupefatto, anestetizzato, lobotomizzato."
Titolo Originale: Midnight in ParisZelda Fitzgerald
Regia: Woody Allen
Anno: 2011
Paese: USA, Spagna, Francia
Stars: Owen Wilson, Rachel McAdams, Kathy Bates, Adrien Brody, Michael Sheen.
Link diretto IMDb
Il Trailer:
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