Man Ray: "Un uomo innamorato di una donna di un'altra epoca. Io ci vedo una fotografia." Luis Bunuel: "Io ci vedo un film." Gil: "Io ci vedo un insormontabile problema." Salvador Dalì: "Io ci vedo rinoceronti!"
da Midnight in Paris, W.Allen, 2011
Original quote:
Man Ray: "A man in love with a woman from a different era. I see a photograph!" Luis Bunuel: "I see a film!" Gil: "I see insurmountable problem." Salvador Dalì: "I see... a rhinoceros!"
La sentenza: mi aspettavo di più ma ne vale la pena.
Ammetto di essermi aspettata tanto, tantissimo. Non solo da Clint Eastwood, che riconferma la sua propensione per film plumbei, personaggi che svelano le loro forze e debolezze e per una -gran- presa di distanza nei confronti dell'American Dream (anche se dopo la delusione di Changeling e di Hereafter devo dire che le mie aspettative si sono ridotte); ma soprattutto da Leonardo DiCaprio. Diciamolo: negli ultimi anni si è dimostrato un vero attore in grado di sostenere ruoli vari e variegati senza fare un plissé, al punto che moltissimi lo vedono pronto all'ambitissimo Oscar. Ma con J.Edgar no. Non voglio credere che performance a mio avviso di gran lunga migliori (come quelle in "Gangs of New York" o in "Prova a Prendermi") possano essere messe in secondo piano dalla sua resa del creatore della CIA.
Poi ci sono la magnifica Judi Dench, la sempre brava Naomi Watts e il bel Armie Hammer, anche se la sua "trasformazione" nell'ormai anziano Tolson è inguardabile -voglio dire Benjamin Button avrà pur insegnato qualcosa sulle tecniche dell'aging, no? Senza ombra di dubbio il suo personaggio, e da ragazza non posso non dirlo, fa una tenerezza infinita ma forse come attore deve ancora un po' crescere, Di Caprio non lo eclissa ma ci va vicino, anche se devo ammettere che potrebbe essere sulla buona strada.
La citazione:
"Strano come anche il viso più caro si dissolva con il tempo. Ricordo soprattutto i tuoi occhi con dentro quel tuo sorriso canzonatorio; e la morbidezza del soffice neo a Nord-Est della tua bocca."
Titolo Originale: J. Edgar Regia: Clint Eastwood Anno: 2011 (Italia 2012) Paese: USA Stars: Leonardo DiCaprio, Judi Dench, Naomi Watts, Armie Hammer.
L'atmosfera che si respira nella casa è così perfetta da riuscire a instillare con successo una sottile e spaventosa angoscia nell'animo dello spettatore. La regia, esordio cinematografico per Troy Nixey, risente notevolmente dell'influsso di Guillermo Del Toro -qui "solo" produttore e sceneggiatore- il che è un bene. Anche la recitazione non è niente male. Forse per alcuni non sarà ai livelli dell'originale del '73, ma credo che di horror così purtroppo non se ne vedano molti, soprattutto ultimamente.
Forse giocare più sulla suggestione mostrando meno le "fatine dei denti" avrebbe reso il film più terrificante, ma tutto sommato va bene. E poi ho davvero amato i titoli di testa. Belli.
Unica pecca: le voci delle fatine. Nella versione originale sussurrano in un modo così inquietante da far rizzare i capelli mentre nella resa italiana perdono, un sacco. Ma non temete, non corriamo rischi di ottenere l'effetto del doppiaggio di Aslan il "Leone de Le Cronache di Narnia: il Leone, la Strega e l'Armadio".
Lo devo ammettere. Non sono una delle più grandi fan di Woody Allen. Diciamo che apprezzo tre film su cinque. E questo è sicuramente uno dei tre. Le atmosfere che riesce ad evocare sono meravigliose e suggestive, così come il tono, le musiche, i dialoghi e, soprattutto, l'esprit. Bella la morale e riesce a far detestare il personaggio interpretato dalla brava Rachel McAdams, cosa che pensavo impossibile.
Amo i colori di questo film, risvegliano una Parigi dei sogni. E dopotutto di questo si tratta, di sogni. Per una volta Woody Allen non si psicanalizza attraverso dialoghi verbosi e carichi di ironia ma li diluisce nello stupore creato dai personaggi "sacri" del '900 sia in noi spettatori sia nel protagonista, interpretato da Owen Wilson. Anche se devo ammettere che forse qui è un po' troppo Alleniano. Non trovate che nella mimica del viso, nella gestualità, nel modo di scandire le parole sia incredibilmente simile a Woody?
Vale la pena guardarlo in lingua originale, credetemi. Purtroppo Adrien Brody nelle vesti del surrealista Dalì perde tutta la sua pazzia e l'irriverenza a causa del doppiaggio.
La citazione:
"Hai uno strano sguardo vitreo, stralunato, stupefatto, anestetizzato, lobotomizzato."
Zelda Fitzgerald
Titolo Originale: Midnight in Paris Regia: Woody Allen Anno: 2011 Paese: USA, Spagna, Francia Stars: Owen Wilson, Rachel McAdams, Kathy Bates, Adrien Brody, Michael Sheen.
La sfida non è solo quella tra le star, ma anche tra i generi. La Universal Pictures e Relativity Media sono in corsa per il titolo di miglior riedizione di Biancaneve e i Sette Nani.
La prima casa di produzione apre i giochi rivisitando la favola in chiave gotica-dark (con la Stewart nel cast temo non potessimo aspettarci molto di più...) la seconda ribatte con uno stile più sfavillante e frivolo; "Snow white and the Huntsman" si focalizza sul triangolo Regina-Biancaneve-Cacciatore per l'esordio alla regia cinematografica di Rupert Sanders mentre "Mirror, Mirror" punta sul fascino del principe azzurro e su colori e coreografie brillanti che fanno da marchio di fabbrica di Tarsem Singh, (solitamente più attento ai virtuosismi visivi che alla sostanza, come in The Fall e The Cell).
Ma il ritorno alle favole dei Grimm non è solo cinematografico, mentre si aspetta ci si può immergere nell'atmosfera grazie alle serie TV "Once upon a time" prodotta dalla ABC (in onda su Sky a partire da gennaio 2012) e "Grimm" della NBC.
A questo punto è lecito chiedersi quale regina sarà la piu bella del reame? L'ardua sentenza deve, purtroppo, essere rimandata alla primavera 2012, nel frattempo godiamoci i trailer.
Biancaneve
Titolo originale: Mirror, Mirror Regia: Tarsem Singh Paese: USA Anno: 2012 Stars: Julia Roberts, Lily Collins, Armie Hammer, Sean Bean
Trailer:
Biancaneve e il Cacciatore
Titolo originale:Snow White and the Huntsman
Regia:Rupert Sanders
Paese:USA
Anno:2012
Stars:Charlize Theron, Chris Hemsworth, Kristen Stewart.
Tenete d'occhio il duo Bateman-Sudekis perchè è in gran parte merito loro se questa commedia riesce ad essere a tratti esilarante. In più vanta un cast fuori dal comune regalandoci una Aniston insolitamente assatanata, uno Spacey che fa quello che gli riesce meglio: lo psicopatico, e un Farrel depravato e molesto che non sbaglia una battuta (pur essendo talvolta un po' sopra le righe). Stesso humour che ci aveva fatto sbellicare per Una notte da Leoni applicato al quotidiano: quasi geniale.
La citazione: -Poliziotto: "Può spiegarmi perchè andava a 100 km/h in una zona dove il limite è 40?
-Nick: "Facevo una corsa illegale. Sa, di quelle immezzo al traffico."
-Poliziotto: "Lei faceva una corsa illegale? Con una Prius?
-Nick: "Già. Non vinco spesso."
Titolo originale: Horrible Bosses Regia: Seth Gordon Anno di uscita: 2011 Paese: USA Stars: Jason Bateman, Charlie Day, Jason Sudeikis, Jennifer Aniston, Colin Farrel, Kevin Spacey, Donald Sutherland.
Onestamente? La prima cosa che ho pensato è stata che forse Tom Cruise avrebbe dovuto evitare, insomma a 'na certa non può più pretendere di fare il figaccione Ethan Hunt che saltella su facciate di palazzi e salta in aria da supercar. O no?
Poi ho visto il trailer. E ho ricordato quanto lo amavo in M:i ma non in M:iII.
E allora ho pensato che forse forse all'alba del 2012 farà di tutto per riconquistare credibilità. Anche pretendere che Ghost Protocol non sia una cavolata incredibile -nel limite del possibile, ovviamente.
Merntre aspettiamo la vigilia di Natale perchè il film esca nelle sale d'oltreoceano (e quindi un po' di più percgè arrivi da noi) non perdiamo la speranza e gustiamoci trailer e poster, entrambi rilasciati nelle ultime settimane.
PS
Ok, devo ammetterlo. Il poster mi piace un sacco e dopo aver visto il trailer sono andata a ri-innamorarmi di M:i. Sulla partenza della theme song -sul finale, per intenderci- son stata male. Davvero. E poi c'è anche Jeremy Renner, che non è male.
E poi è l'esordio alla regia di un film d'azione per Brad Bird, il "papà" degli Incredibili e di Ratatuille... non siete curiosi?
L'anno scorso era stato annunciato che Tony Scott sarebbe tornato a dirigere Tom Cruise e Val Kilmer nei panni che li hanno resi delle star: quelli di Maverick e Iceman nel sequel di Top Gun. Dopo qualche tempo (e molte critiche) si è persa traccia della notizia, fino a oggi.
Stamattina infatti la Paramount ha annunciato che prima o poi nel 2012 vedremo ritornare in sala le magnifiche evoluzioni dei caccia americani in 3D.
Non un sequel, dunque, ma una riedizione. Da grande amante dell'originale io sono assolutamente contro questa cosa, ma spero di ricredermi. Mentre colgo l'occasione per riguardare questo classico passo a voi la palla, cosa ne pensate?
Dopo aver diretto la trilogia originale di The Ring (Ringu) e il remake The Ring 2 Hideo Nakata si cimenta nella sua prima "vera" esperienza oltreoceano. La sceneggiatura è tratta da una play teatrale di Enda Walsh e purtroppo gli spazi ne risentono. Nella sua messa in scena Nakata pare non riuscire a prendere le distanze dalla concezione dell'ambiente tipica del teatro e non "sfrutta" le possibilità offertegli da cinepresa e location, alcune delle quali -come l'hotel che ospita la realtà virtuale- veramente suggestive. Nonostante ciò alcuni momenti visivi ed inquadrature sono meritevoli. La stessa cosa non si può dire della storia, che parte da un idea sicuramente originale ma si sviluppa attraverso i clichè di giovani disadattati, stereotipati e violenti. Poco thrill e troppe spiegazioni.
La citazione: - Eva: "Credo che voi tre teen sarete felicissimi."
- William: "Faremo punti esclamativi."
Titolo originale: Chatroom Regia: Hideo Nakata Sceneggiatura: Enda Walsh Anno di Uscita: 2010 (Italia 2011) Paese: Inghilterra Stars: Aaron Johnson, Imogen Poots, Matthew Beard, Hannah Murray, Daniel Kaluuya
"Tu non hai mai capito... perché lo facevamo. Il pubblico conosce la verità. Il mondo è semplice, miserabile, solido o del tutto reale. Ma se riuscivi a ingannarli anche per un secondo, allora potevi sorprenderli. Allora riuscivi a vedere qualcosa di molto speciale. Davvero non lo sai? Era quello sguardo sui loro volti."
Robert Angier (Hugh Jackman)
original quote: "You never understood... why we did this. The audience knows the truth. The world is simple, miserable, solid all the way through. But if you can fool them, even for a second... then you can make them wonder. And you get to see something very special. ... You really don't know. ... It was the look on their faces."
Cosa succede se Johnny Depp vuole a tutti i costi trarre una sceneggiatura da un -altro- romanzo di Hunter S. Thompson?
Il 25 marzo 2009 iniziano le riprese,
il 26 agosto 2011 viene rilasciato il trailer,
e il 28 ottobre 2011 esce nelle sale americane.
Dopo essere stato protagonista di "Paura e Delirio a Las Vegas", film ormai diventato cult di una generazione e tratto da un romanzo dello stesso autore, Depp ha acquistato i diritti per un altra sua opera: Cronache del Rum. La sceneggiatura e la regia sono firmate da Bruce Robinson, che esordì nel 1968 come Benvolio nel Romeo e Giulietta Zeffirelliano, poco più tardi si calò nelle vesti del protagonista maschile dell'Adele H. di Truffaut, e dall'87 ha "cambiato lato" della cinepresa.
Il soggetto parla delle vicende di un giornalista americano che segue una notizia a Porto Rico e lì rimane letteralmente invischiato tra alcool (il rum, appunto), allucinazioni, affari loschi e l'ossessione per la bellissima Chenault (Amber Heard, ma si vocifera che anche Keira Knightley e Scarlett Johansson ambissero alla parte). Sono sicura che il film ci riserverà psichedelici tour negli effetti dell'alcool, così come Paura e Delirio a Las Vegas aveva fatto con le droghe, ma dovremo aspettare ancora un po' per vedere se Robinson sarà all'altezza del visionario Terry Gilliam.
Nel frattempo, questa settimana, è uscita la locandina. Devo ammettere che mi piace molto, soprattutto perchè sembra gridare "Si, questo film vanta una delle star più richieste del mondo e noi non ci preoccupiamo nemmeno di metterla sul poster" cosa piuttosto presuntuosa, o forse solo incredibilmente stupida. Si vedrà. Per ora.. Enjoy!